Il recupero crediti è un processo fondamentale per le aziende e i professionisti che devono riscuotere somme di denaro non pagate da parte di clienti e debitori. Gestire al meglio i propri crediti, attraverso controlli delle scadenze, e avviare tempestivamente le procedure di recupero nel caso di mancati pagamenti o ritardi, sono attività che consentono di proteggere la liquidità della propria organizzazione, elemento cruciale per la crescita e lo sviluppo.
In questo articolo descriveremo come funziona il recupero crediti, analizzando le sue fasi principali e i metodi più efficaci per gestire situazioni di insolvenza.
Il recupero crediti può essere definito come un insieme di procedure volte ad ottenere il pagamento di un credito scaduto o non saldato. Può essere gestito internamente dall’azienda, che in questo caso dedica delle risorse appositamente per queste procedure, oppure può essere affidato a società specializzate.
Il secondo caso è solitamente più vantaggioso, poiché consente di delegare il lavoro direttamente alle società specializzate nel recupero e nella gestione del credito, ottenendo enormi benefici a costi contenuti.
Le azioni di recupero crediti vengono avviate nel momento in cui un debitore non rispetta i termini di pagamento concordati. Tuttavia, esistono anche delle procedure di gestione del credito che consentono di ridurre il rischio che il credito diventi inesigibile, come le varie analisi iniziali del debitore e i software per il monitoraggio dei crediti.
Restando sul processo di recupero, prima di avviare le operazioni è necessario verificare:
Il processo di recupero crediti si divide generalmente il due fasi, ovvero il recupero crediti stragiudiziale e il recupero crediti giudiziale.
Va però chiarito che il processo di gestione dei crediti per un’impresa è più complesso e prevede anche delle fasi di valutazione preliminari da effettuare prima che si presenti una situazione di insolvenza. Tra queste azioni, l’analisi del cliente con cui si svilupperà un rapporto commerciale è quella principale.
Questa analisi prevede di valutare con attenziona la situazione economico finanziaria del partner commerciale. Per farlo, vengono utilizzate le informazioni commerciali, ovvero dei documenti estratti dal registro delle imprese e da altre fonti, le quali forniscono informazioni e dati per comprendere se convenga o meno avviare la partnership commerciale.
Ad esempio, vengono analizzate le visure, i bilanci, la solvibilità e viene valutata la presenza di situazioni precedenti di insolvenza sia sulla società che sugli amministratori.
Un altro strumento che può essere utilizzato è un software per la gestione dei crediti. Software come H-Reminder, messo a disposizione da Recupero Smart, offre la possibilità di tenere costantemente monitorati i crediti, inviando dei reminder automatici quando la scadenza si avvicina e riducendo il rischio di insoluto.
Detto questo, vediamo cosa differenzia il recupero crediti stragiudiziale e il recupero crediti giudiziale.
Il recupero crediti stragiudiziale ha l’obiettivo di risolvere la controversia senza ricorrere alle vie legali. In questo caso, si tenterà di recuperare il credito attraverso dei solleciti di pagamento, tentando di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.
Solitamente, la soluzione identificata è quella del piano di rientro, che prevede la restituzione del debito in modo rateale, salvaguardando allo stesso tempo il rapporto commerciale tra le parti.
Va ricordato che uno dei fattori più importanti del recupero crediti è la tempestività. È infatti importante avviare il prima possibile le procedure di recupero, in modo da massimizzare le probabilità di recupero.
Il recupero crediti stragiudiziale ha diversi vantaggi, tra cui i costi ridotti e l possibilità di recuperare il credito in tempi brevi. Nel caso in cui queste procedure non abbiano successo, sarà necessario passare alla fase giudiziale.
La fase di recupero crediti giudiziale segue quella stragiudiziale e viene avviata nel caso in cui quest’ultima non abbia avuto esito positivo.
Rispetto alla precedente, questa procedura richiede l’intervento dell’autorità giudiziaria, e per questo motivo ha costi maggiori e tempistiche più lunghe. Inoltre, prima di avviarla, sarà necessario valutare la situazione economico finanziaria del debitore e verificare la presenza di beni che possono essere pignorati per coprire il debito.
I passaggi principali includono:
Nel recupero crediti, commettere errori può complicare notevolmente il processo e, in alcuni casi, compromettere anche la possibilità di recuperare quanto dovuto.
Uno degli errori più frequenti è quello di procrastinare l’azione. Aspettare troppo a lungo può, infatti, rendere più complicato rintracciare il debitore e risolvere la controversia, soprattutto se il debitore si trova in difficoltà economica e decide di rendersi irreperibile.
Inoltre, è importante tenere a mente anche i termini di prescrizione. Per saperne di più, leggi il nostro articolo: Prescrizione crediti: quali sono i termini per il recupero crediti.
Un altro errore comune è quello di affrontare la questione senza avere una documentazione adeguata. Contratti, fatture, bolle di consegna e altre comunicazioni scritte sono fondamentali per dimostrare l’esistenza del credito e legittimare la richiesta.
Senza prove solide, il debitore potrebbe contestare l’esistenza del credito, allungando i tempi e aumentando i costi del recupero.
Infine, alcune aziende cercano di gestire il recupero in modo autonomo, spesso improvvisando strategie poco efficaci. Affrontare il problema senza le competenze e le conoscenze necessarie, può rivelarsi controproducente, portando a formulare solleciti poco chiari o adottando toni che peggiorano i rapporti con il debitore.
Rivolgersi a professionisti o ad agenzie specializzate aiuta non solo ad evitare questi errori, ma anche a risolvere le controversie in modo rapido e con meno stress.
Il recupero crediti è un'attività delicata che richiede competenza, strategia e tempismo. Affidarsi a professionisti o a un'agenzia specializzata può garantire il successo dell’operazione e preservare la stabilità finanziaria della propria attività.
Adottare un approccio proattivo e strutturato è la chiave per affrontare con successo le sfide legate ai debiti non pagati. Se gestito correttamente, il recupero crediti rappresenta anche un'opportunità per migliorare la gestione finanziaria, proteggere la liquidità e rafforzare la propria attività.
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