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Affida le azioni di recupero crediti giudiziale ai nostri consulenti esperti.
Abbiamo oltre 10 anni di esperienza nella gestione di controversie legali.
Ogni giorno di mancato pagamento riduce le possibilità di incasso, facendo perdere tempo e denaro a te e alla tua azienda.
Che cos’è il recupero crediti giudiziale?
Il recupero crediti giudiziale è il processo di recupero crediti che avviene quando i tentativi bonari non danno l’esito sperato e si deve procedere per vie giudiziarie, tramite decreto ingiuntivo e successivi pignoramenti.
Il recupero crediti giudiziale è consigliabile in tre casistiche:
- Quando il credito è superiore a 5.000 euro: in questo caso le imprese sono fiscalmente tenute ad effettuare due o più tentativi di recupero tramite vie giudiziali prima di mettere a perdita il credito e di conseguenza pulire il bilancio aziendale;
- Quando il debitore ha averi pignorabili: se tramite un report aziende per la solvibilità si evince che il debitore ha dei conti correnti, degli immobili e in generale dei beni pignorabili, può valere la pena iniziare un procedimento legale per riuscire in questo modo a recuperare il proprio credito.
- Quando trattasi di società di persone o persona fisica: in questi casi il debitore persona fisica, fatta salva la validità temporale del credito, sarà continuamente aggredibile sino al recupero del credito, al contrario dei casi di credito verso società di capitali.
Possiamo aiutarti se...
- Sei un'azienda, un professionista o un privato
- Hai fatture, ricevute, contratti o pro-forma che attestano il tuo credito
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Quali azioni prevede il recupero crediti giudiziale?
Il nostro metodo in 3 step
Siamo una società di recupero crediti che opera nel settore da oltre dieci anni. Non solo siamo dotati di una rete di esattori che operano in tutta l'Italia, ma mettiamo a disposizione dei nostri clienti consulenti legali e avvocati di fiducia, per fornire il miglior supporto durante tutti i procedimenti legali.
Per questo possiamo riassumere il nostro processo di recupero giudiziale in 3 step:
1. Individuazione del patrimonio del debitore
Per comprendere la possibilità di recuperare il credito
È fondamentale per capire quale strada prenderà la nostra azione giudiziale, ovvero il recupero del credito, o la corretta messa a perdita dello stesso.
L’individuazione del patrimonio del debitore si effettua tramite un’apposita analisi di solvibilità, unita ad un report aziende, che permette di scoprire se il debitore ha beni mobili, beni immobili e conti correnti che possono essere pignorati.
2. Redazione ricorso per decreto
Inizio della procedura giudiziale
Gli esperti Recupero Smart come prima cosa procederanno per ottenere un decreto ingiuntivo, ovvero un provvedimento formale grazie al quale un Giudice emette un’ingiunzione di pagamento nei confronti del debitore, se possibile già provvisoriamente esecutiva.
Dopo la notifica del decreto ingiuntivo, salvi casi di provvisoria esecutorietà, il debitore avrà 40 giorni per pagare il proprio debito o contestare l’azione mediante opposizione.
Se il debitore contesta la validità del decreto si passa alla fase del contraddittorio, altrimenti si potrà procedere ad ottenere la formula esecutiva e successivamente alla notifica del precetto ed il successivo pignoramento dei beni del debitore.
3. Esecuzione mobiliare e immobiliare
Incasso del debito tramite pignoramento
Nel momento in cui, anche il precetto non avrà dato alcun risultato, il creditore potrà procedere con le dovute azioni di pignoramento, ovvero l’atto attraverso il quale si inizia la procedura di esecuzione nei confronti del debitore e del suo patrimonio.
Recupero credito stragiudiziale vs Recupero crediti giudiziale
Quale è la differenza fondamentale tra il recupero crediti stragiudiziale e il recupero crediti legale? La principale differenza è il mantenimento del rapporto con il debitore.
Cosa significa questo? Tramite il recupero crediti stragiudiziale un’impresa può recuperare un insoluto mantenendo i rapporti commerciali con il debitore, questo permette di continuare a i rapporti commerciali (se è questo il desiderio).
Un altro vantaggio di scegliere il recupero stragiudiziale è quello di risolvere velocemente la controversia: spesso infatti il debitore salderà il debito entro i primi 90 giorni se a trattare la pratica di recupero sono esperti esattori, anche tramite un piano di rientro.
Un altro vantaggio sono i costi di gestione, molto inferiori al recupero giudiziale.
Allora perché scegliere il recupero crediti giudiziale? Quando è necessario? Se il recupero crediti stragiudiziale non ha successo è possibile, tramite un’analisi di solvibilità, scoprire se il debitore ha beni pignorabili.
Se esistono dei beni pignorabili è possibile procedere con il recupero crediti giudiziale, che permetterà di effettuare appunto azioni di pignoramento per recuperare il credito.
Se invece il debitore risulta nullatenente è possibile scegliere di mettere a perdita il credito, ripulendo il bilancio aziendale. Attenzione però: per tutti i crediti superiori a 5.000 euro è necessario effettuare più tentativi di recupero credito giudiziale prima di mettere a perdita il credito.
Recupero Smart si occupa di recupero crediti in quattro città, sia stragiudiziale che giudiziale:
Recupero crediti giudiziale: il credito deve essere liquido, certo ed esigibile
Per procedere con il recupero crediti legale è necessario avere una prova scritta, ovvero la fattura non pagata dal debitore e/o un contratto in base al quale la fattura è stata emessa.
Se la fattura è elettronica è sufficiente la prova di accettazione e consegna tramite cassetto fiscale; se la fattura è cartacea è invece necessario ottenere anche l’autentica notarile delle scritture contabili.
Perché è necessaria la prova scritta? Ovviamente perché per far approvare da un Giudice il decreto ingiuntivo è necessario che ci siano le prove dell’esistenza del debito.
Recupero crediti giudiziale: l’analisi di solvibilità
Che ruolo ha l’analisi di solvibilità nel recupero crediti giudiziale? L’analisi di solvibilità (che può contenere anche la visura catastale) permette di scoprire la disponibilità di beni, mobili e immobili, del debitore.
L’analisi di solvibilità permette quindi di comprendere esattamente quanto e come si può ottenere dal debitore e ci permette di effettuare un’analisi costi/benefici per scoprire se per la tua impresa il recupero crediti giudiziale è una soluzione ottimale.